Associazione APS Donazione: a cosa serve, come farla e i vantaggi per te nel 2025 Staff3 Aprile 202500 viste Valutazione d’impatto: leva strategica per la sostenibilità L’evento conclusivo del Premio Crowdfunding per la Cultura 2024 è stato l’occasione per parlare di sostenibilità e di come la valutazione d’impatto sia una strategia per andare in tale direzione. Per le associazioni culturali oggi è fondamentale essere capaci di soddisfare esigenze presenti e progetti futuri e il Premio Crowdfunding per la Cultura è un’iniziativa voluta per avvicinare le organizzazioni al fundraising; infatti, nasce in un contesto pubblico di contrazione dei finanziamenti rivolti al settore culturale. Rete del Dono risponde con uno strumento concreto per fare start up fundraising e avvicinarsi alla raccolta fondi, grazie al supporto di partner esperti nella consulenza e nella formazione, che mettono a disposizione il loro know-how a favore di un settore che vive in questo momento storico la sua occasione di “ampliare lo sguardo” come afferma Valeria Vitali, Presidente di Rete del Dono. Il contributo degli sponsor è determinante per poter garantire alle organizzazioni culturali un percorso di crescita e cambiamento ricco di incentivi e premialità. Grazie al nostro main supporter PwC Italia e ai partner Fondazione Fitzcarraldo ETS, The Fundraising School, PayPal e Cultural Welfare Center questo programma ha l’opportunità di crescere e ampliarsi di anno in anno. Rivivi l’evento attraverso la diretta Il legame tra fundraising e valutazione d’impatto è oggi una priorità per le organizzazioni culturali, non solo per attrarre nuovi donatori, ma anche per rafforzare la propria identità. I donor chiedono sempre più spesso evidenze dell’efficacia delle donazioni, spingendo le organizzazioni a raccontarsi in modo più trasparente e coinvolgente. Tuttavia, mancano ancora dati solidi e diffusi sia sul fundraising che sulla misurazione dell’impatto. Marianna Martinoni, Founder di Terzofilo sottolinea come le organizzazioni che partecipano al Premio mostrino la volontà di affrontare queste sfide e di arricchire la propria narrazione con elementi che parlano anche a pubblici ad oggi lontani. Alessandra Gariboldi, Presidente di Fondazione Fitzcarraldo ETS evidenzia come “la valutazione d’impatto non è un mero strumento di misurazione, ma un processo generativo che rafforza la consapevolezza interna, guida la strategia e amplifica il valore dell’azione”. Più del risultato, è il processo a fare la differenza, creando uno spazio di connessione e miglioramento continuo per l’organizzazione. Questa prospettiva permette alle organizzazioni di sviluppare capacità autoriflessive e migliorare nel tempo la propria efficacia, unendo riflessione e fiducia, e rendendo la relazione con donatori e stakeholder parte integrante dell’impatto generato. Un’esperienza concreta di valutazione si ritrova nel Festival Periferico, come raccontato da Silvia Tagliazucchi, Founder e Vicepresidente di Amigdala. La valutazione, basata sulla teoria del cambiamento, ha guidato l’organizzazione verso una maggiore consapevolezza interna. Questo approccio ha favorito l’apprendimento continuo e il radicamento territoriale, modificando il modo stesso in cui l’organizzazione agisce nella comunità. Paola Borrione, Presidente di Fondazione Santagata, riprende come la valutazione d’impatto sia uno strumento strategico che genera valore condiviso, rafforza le relazioni con partner e stakeholder e attrae nuove risorse. Al suo interno, stimola la consapevolezza e motiva chi lavora ai progetti, migliorando la pianificazione delle risorse e degli obiettivi. Verso l’esterno, arricchisce la comunicazione con tutti gli attori coinvolti, anche con chi non condivide il medesimo linguaggio tecnico. Nel contesto culturale, l’impatto si esprime su diversi piani – sociale, economico, spirituale – contribuendo al benessere collettivo e a un futuro più sostenibile. Federica Armiraglio, Responsabile Campagne Nazionale di FAI, porta infine l’esempio di come la valutazione d’impatto aiuti le organizzazioni culturali a pensare per effetti, non solo per attività. Nel percorso di *I Luoghi del Cuore*, si mettono a fuoco obiettivi trasformativi che rendono più facile adottare modelli di misurazione del valore generato. L’impatto, in questo caso, è profondo e si riflette su più livelli: culturale, sociale, economico e ambientale. Rete del Dono ha raccolto per il settore culturale 1,6 milioni di euro dal 2019, coinvolgendo 26.000 donatori – circa Il 13% delle campagne attive sulla piattaforma. Il 53% dei progetti riguarda il welfare culturale. Valeria Vitali, Presidente di Rete del Dono, riassume dove si collocano le finalità dei progetti delle organizzazioni culturali partecipanti, un dato in linea con i vincitori dell’edizione 2024, a determinare l’evoluzione del settore. Inoltre, i donatori per la cultura non sono solo grandi mecenati, ma si registrano sempre più donazioni di importi moderati, ulteriore segno che le persone donano per la cultura, in particolare per progetti concreti che hanno un impatto sul territorio Il Premio Crowdfunding per la Cultura si conferma, oltre l’incentivo economico, un vero percorso di crescita e trasformazione per le organizzazioni culturali. Per molte realtà, rappresenta il primo passo verso un modello sostenibile, fondato su relazioni autentiche, responsabilità e consapevolezza del proprio valore. Un punto di partenza per evolvere dalla progettualità all’azione trasformativa. È proprio in questa direzione che abbiamo scelto di integrare un focus dedicato alla valutazione d’impatto, ritenendola una leva fondamentale per stimolare le organizzazioni a misurare non solo gli esiti quantitativi, ma anche il valore qualitativo generato: in termini di relazioni, consapevolezza, cambiamento e coinvolgimento. Perché l’impatto non si conta soltanto, si costruisce. E va raccontato. I vincitori del Premio Crowdfunding per la Cultura PREMIO PRIMO CLASSIFICATO Scuola di Musica Inno alla Gioia di Bologna PROGETTO La musica in tasca Raccolto oltre 19.500 euro con 124 donatori PREMIO SECONDO CLASSIFICATO Minima Theatralia di Milano PROGETTO Il laboratorio del Dr. Frankenstein! Raccolto di oltre 18.800 euro con 166 donatori PREMIO SPECIALE INNOVAZIONE Fondazione M9 Museo del ‘900 di Venezia-Mestre PROGETTO Laboratori sospesi a scuola in M9 Raccolto di oltre 10.500 euro con 86 donatori L’articolo Donazione: a cosa serve, come farla e i vantaggi per te nel 2025 proviene da Rete del Dono Magazine.